La cappella di Le Corbusier sula collina di Ronchamp è forse l’icona più nota e ammirata di come l’architettura contemporanea abbia interpretato la chiesa, in chiave decisamente attuale ma secondo modalità capaci di espressione emotivamente e simbolicamente rilevanti e pertinenti.
Tutto questo, beninteso, grazie all’impegno non solo di Le Corbusier, ma anche del committente, p. Marie-Alain Couturier.
Presentiamo qui tratta da un sito francese, la storia di Ronchamp, prima del progetto lecorbusieriano. Una storia che ancora continua, col recente intervento di Renzo Piano per la sistemazione del convento e del luogo per l’ospitalità a esso collegato.
Qui sotto i link per la storia di Ronchamp e di seguito, l’intervento di Renzo Piano.
http://cctbelfort.canalblog.com/archives/2016/03/07/33486274.html
http://cctbelfort.canalblog.com/archives/2016/03/10/33496144.html
La cappella di Ronchamp è meta di visite da tutto il mondo. Il luogo romito diviene centro di attenzione e arrivano turisti per visitare la nota cappella. La gestione di tale imponente flusso non è semplice: per questo all’inizio del nuovo millennio è stato deciso di aprire un luogo di accoglienza, affidato ad alcune suore per le quali è stato previsto un nuovo monastero, Sainte Claire.
Il progetto del monastero e del centro di accoglienza è stato affidato a Renzo Piano. Questo ha scelto di inserire i nuovi edifici nel volume del colle, a una quota più bassa rispetto al quella della cappella di Le Corbusier, in tal modo evitando sovrapposizioni e rendendo i nuovi edifici ancillari a quello esistente. Tale sistemazione non solo definisce un rapporto di rispetto dell’architettura e della natura, ma si pone anche in linea con la tendenza al risparmio energetico, ricercato, sia grazie allo studio della disposizione relativamente all’asse solare, sia grazie alla collocazione seminterrata (la massa della terra garantisce le migliori condizioni termiche dei nuovi edifici).