La Cattedrale di Colonia nel 2007 ha installato alcune grandi vetrate disegnate dall’artista Gerhard Richter: sostituivano le precedenti vetrate istoriate andate distrutte. Hanno fatto scalpore: perché la grande cattedrale gotica di origine medievale si è trovata con opere significative e di grande visibilità, dal taglio decisamente attuale.
Nel 1996 la Cattedrale di Colonia era stata inserita nella lista Unesco del Patrimonio dell’Umanità. E la domanda è se il lavoro di Richter non portasse una variazione eccessiva nella sua architettura. Tali vetrate sono composte da tavole quadrettate in cui si alternano tessere di varia coloritura, a mo’ di pixel: la luce che filtrano e proiettano all’interno delle navate assume pertanto le stesse caratteristiche che avevano le precedenti vetrate; la mescolanza dei colori rende una luce calda e limpida, ma priva di tinte dominanti.
La notorietà dell’artista e della chiesa hanno fatto sì che tali vetrate divenissero un poco un esempio paradigmatico di come il nuovo possa inserirsi nell’antico.
La loro esecuzione è stata affidata all’azienda vetratistica Derix di Taunusstein, uno tra i più noti e affermati produttori di vetrate nel mondo.
DERIX
Fondata nel 1866, e dichiarata “Vetreria pontificia” da Pio X nel 1906, Derix Glasstudio ha sempre mantenuto i suoi caratteri di azienda artigianale familiare: anche oggi, quando vi lavorano una settantina di specialisti.
Data la sua vasta esperienza e la notevole dotazione di apporti artigianali e tecnologici, si tratta di un’azienda capace di offrire non solo quanto di meglio sia oggi disponibile per la produzione di vetrate, ma anche corsi e consulenze sull’arte vetratistica, di solito rivolti ai progettisti e agli artisti.
Derix Glasstudio ha realizzato opere per alcuni dei maggiori artisti vetratisti del mondo. Ne presentiamo alcune.
Cattedrale di Colonia
Heilig Geist Kirche in Friedberg
Realizzata tra la fine degli anni 1950 e i primi anni ’60 su progetto di Bernhard Schmitz, la chiesa presenta un disegno semplice con superfici in cemento a vista. Dai profili esterni spicca la cuspide del campanile che, insieme coi tagli verticali e orizzontali delle vetrate che inquadrano la parete recante la croce, contribuisce a comunicare il senso dell’edificio.
Notevole è l’effetto delle vetrate disegnate da Graham Jones, nel rendere vita e splendore all’ambiente. Le vetrate rivolte a oriente recano brillanti colori primaverili.
Tanta è la forza, pur discreta, di questo apparato vetratistico, che esso appare come la struttura portante dell’edificio, e le pareti sembrano rette dalla luce. La realizzazione è in pittura su vetro float con vetro soffiato a mano (Lamberts®). Il semicerchio superiore consiste di vetro float con pittura, le parti a sinistra e a destra dell’altare sono piombate; il vetro è una combinazione di vetro float e vetro soffiato a mano (Lamberts®) lavorati con acido, pittura e sabbiatura
Cappella dell’Istituto Montalembert a Nogent-sur-Marne
Il noto artista, padre Kim en Joong, è stato chiamato a rifinire con le sue vetrate la cappella realizzata nel 2013 su disegno dell’architetto Bernard Geyler, nell’ambito della ristrutturazione dell’edificio storico dell’Istituto.
Kim en Koong si è anche occupato degli apparati liturgici e dei pannelli ceramici. Il colore si posa con levità simile a quella dei petali, o delle ali di farfalla, su sfondi bianchi che lo accolglie come un gioco gioioso.
Santuario Maria Eich, a Planegg in Baviera
La chiesa del Santuario, costruito verso la fine del XVIII secolo non lontano da Monaco, è stata riedificata tra il 2007 e il 2010. Le vetrate sono state appositamente disegnate dall’artista Johannes Schreiter. Insieme con la disposizione dei luoghi liturgici le vetrate conformano un ambiente sereno ma non sognante: non estraneo al dramma, e denso di interrogativi.