Se la Chiesa è di “pietre vive”, le chiese sono oggetti materiali la cui qualità è, o dovrebbe essere, tale da ospitare con dignità la comunità orante, e tale da rappresentarne l’identità. Le chiese, immagine materiale della comunità cristiana, richiedono abilità progettuale, ma anche capacità operativa dai tanti che vi lavorano e interagiscono, al momento della costruzione e nel corso della vita degli edifici.

I servizi raccolti in questo capitolo sono dedicati ai produttori: coloro che forniscono quei materiali o quegli elementi finiti che concorrono in un modo che difficilmente può essere sopravvalutato, alle prestazioni estetiche, liturgiche, funzionali offerte dalle chiese edifici. Una bella architettura realizzata con muri che nel giro di pochi decenni si sbriciolano, ben poco rappresenterà il carattere persistente della comunità cristiana. Così come una finestra o un lucernario che a distanza di mesi dall’installazione fa acqua. La qualità materiale del manufatto è fondamentale, tanto quanto il disegno dell’insieme e di ciascuna delle sue parti.

In Italia vi sono occasioni fieristiche nell’ambito delle quali i produttori si presentano e ricercano il contatto con i committenti: sono occasioni commerciali, in cui l’interesse economico si somma, interferisce, offusca l’esplicitazione delle reali qualità dei prodotti.

Poiché il nostro sito www.jerusalem-lospazioltre.it intende offrire un servizio a tutto tondo, alle comunità ecclesiastiche, così come a chiunque abbia a cuore pur per motivi esclusivamente culturali le condizioni e il senso delle chiese architettura, presentiamo in queste pagine alcuni produttori individuati perché ci paiono preparati, adeguati, capaci di servire la Chiesa coi loro manufatti.

Non riceviamo denaro per questi servizi: non si tratta di pubblicità. Sono aziende o singoli artigiani da noi individuati, esattamente come lo sono gli architetti o gli artisti le cui opere presentiamo. A differenza del mondo fieristico, necessariamente interessato al denaro, qui il nostro interesse è puramente culturale.

Non siamo in grado di dare “marchi di qualità” alle opere e agli operatori di cui parliamo o di offrire garanzie sui loro lavori: crediamo tuttavia di scegliere con un minimo di competenza, di gusto e di occhio critico. Per presentare così un ulteriore strumento di dialogo coi nostri lettori.

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