di Michela Beatrice Ferri
Mercoledì 17 Gennaio 2018, all’età di 86 anni, nella sua casa milanese si è spento Valentino Vago. Nato il 16 Dicembre 1931 a Barlassina, e artista da circa 65 anni, Vago è considerato uno dei maestri della pittura astratta italiana. La sua ultima opera, “Il mio Paradiso”, terminata nell’estate del 2017, ricopre gli spazi interni della chiesa dedicata a San Giovanni in Laterano, a Milano, in Piazza Bernini. L’astratto attraverso il solo uso del colore, l’invisibile richiamato dal visibile, la luce in relazione allo spazio sacro.
Valentino Vago era sempre compiaciuto nel momento in cui sentiva parlare di un suo dialogo con il Sacro, e al contempo di un paragone tra la sua produzione e la poetica di Mark Rothko.
Negli anni Cinquanta, studente all’Accademia di Belle Arti di Brera, Vago avvia la sua carriera attraverso l’uso del linguaggio figurativo. Nel 1955 è protagonista alla VII Quadriennale di Arte di Roma. Nel 1960 tiene la sua prima personale al Salone Annunciata di Milano, presentato da Guido Ballo.
È a partire dagli anni Sessanta che maturano le prime opere astratte. Da quel momento il suo lavoro prende ad affermarsi come uno dei più significativi nel panorama della pittura italiana, inconfondibile per qualità cromatica e liricità del segno. Negli anni Settanta, nella sua pittura erompe la luce, i toni si alleggeriscono verso campiture di colore che definiscono un ambiente poetico affascinato dal mistero spirituale, dall’armonia e dall’indagine sulla bellezza. Nelle opere di questi anni il colore si distende per reperire un’uniformità intensa, e l’astrattismo è pienamente conquistato.
Sono ormai noti sono i suoi interventi di pittura ambientale, in particolare all’interno di edifici religiosi: dalla chiesa di San Giulio a Barlassina, del 1982, a quella di Nostra Signora del Rosario, consacrata nel 2008 a Doha, nel Qatar. Nel suo lungo percorso Valentino Vago ha partecipato a numerosissime mostre personali e importanti collettive in Italia e all’estero. I suoi lavori sono presenti in importanti collezioni private e pubbliche italiane e straniere. Si ricordano, tra le altre, le partecipazioni a rassegne realizzate dalla Biennale di San Paolo (Bfrasile), al Kunstmuseum di Colonia (Germania), alla Hayward Gallery di Londra (GB), al Grand Palais di Parigi (Francia) e, ancora, nei musei di Francoforte, Berlino, Hannover, Vienna… La città di Milano gli ha dedicato importanti mostre, tra cui ricordiamo quella del 1980 a Palazzo Reale e quella del 1983, al “Pac – Padiglione di Arte Contemporanea”.
Nel 2011 è stato pubblicato il Catalogo Ragionato delle opere, edito da Skira. I testi in catalogo sono a cura del comitato scientifico presieduto da Flavio Caroli. Il 18 giugno 2013 il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel corso di una solenne cerimonia svoltasi al Quirinale, gli ha conferito il Premio Nazionale “Presidente della Repubblica” dedicato alle personalità della cultura, dell’arte e della scienza designati dalle Accademie di Santa Cecilia, dei Lincei e dall’Accademia Nazionale di San Luca.
Per l’edizione 2012 gli Accademici di San Luca hanno segnalato Valentino Vago e gli hanno conferito il prestigioso riconoscimento alla carriera. In tale circostanza la “laudatio” dell’artista è stata svolta dal Presidente dell’Accademia, architetto Paolo Portoghesi.
Tra i testi in cui la sua produzione è ampiamente citata: Giancarlo Santi gli ha dedicato il libro “Celebrare con le immagini nelle Chiese Italiane”, Andrea Dall’Asta ha parlato di lui nel suo recente libro “Eclissi. Oltre il divorzio tra arte e Chiesa”, chi scrive ha dialogato con lui nel libro “Sacro Contemporaneo. Dialoghi sull’arte”.
I funerali si svolgono Venerdì 19 Gennaio 2018 alle 11.00 in San Giovanni in Laterano a Milano.