Una cappella scolastica, una cittadina belga. L’edificio risale alla fine del XIX secolo ed era gestito dai Fratelli delle scuole cristiane. Ora è di proprietà privata ma mantiene una funzione educativa. La ristrutturazione operata dallo Studio TCCT mira a rispettare la tradizione, collocandola in una prospettiva futura che conserva anzitutto un’atmosfera.

 

Si chiama “Cappella dell’efflorescenza” e si trova nella cittadina belga di Groot-Bijgarden. Gli architetti Tom Callebaut e Cindy Tirry sono riusciti nell’intento di mantenere l’edificio storico originale, al suo interno inserendo uno spazio che può essere totalmente silente e anodino. Ma proprio in questo anche intensamente seppure non qualificatamente spirituale.

La cappella con le pannelature chiuse resta come spazio totalmente bianco.
La cappella con le pannelature chiuse resta come spazio totalmente bianco.

La cappella con le pannelature chiuse resta come spazio totalmente bianco. Vi si entra camminando su una sabbia bianca e bianco è tutto l’interno. Uno spazio ovattato e astratto. Dietro le pannellature mobili si ritrova l’altare, coi suoi segni e i suoi ornamenti. Si ritrovano le finestre vetrate e i dipinti alle pareti.

Prima dell'ingresso, l'ambiente in cui togliersi le scarpe.
Prima dell’ingresso, l’ambiente in cui togliersi le scarpe.

Così di compie un incontro: con se stessi, con le testimonianze storiche della fede, con i luoghi per la liturgia. Nel silenzio e nel raccoglimento che diviene momento previo e preparatorio.

Un altro ingresso.
Un altro ingresso.
Una finestra sul parco.
Un passaggio verso il parco.
Lo spazio va abitato.
Lo spazio va abitato.
Sedute che richiamano gli alberi del parco.
Sedute che richiamano gli alberi del parco.
L'altare apapre entro una cornice di vivido rosso.
L’altare apapre entro una cornice di vivido rosso.
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Nella sera una singola lampada riveste tutto l’ambiente.

(Le foto sono tutte di Luc Roymans, courtesy studio TCCT)

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