Rubiera, superati i danni del terremoto del 2012
Si inaugurano l‘abside e il campanile restaurati
Venerdì 25 settembre 2015 è stato presentato il restauro dell‘abside e della torre campanaria della parrocchiale di Rubiera (Reggio Emilia): segni di valore storico oltre che religioso, che erano stati messi in pericolo a seguito del terremoto che colpì la regione nel 2012.
La chiesa parrocchiale di Rubiera sorse nel XIII secolo: le vicende storiche portarono a trasformazioni e quel che restava erano l’abside e la torre campanaria che fu costruita nel XVI secolo. Se la chiesa perse le sue funzioni cultuali nei secoli successivi, il campanile restò: una presenza architettonica, storica e identitaria di grande rilevanza. Quando col terremoto s’è manifestato il pericolo di perderlo definitivamente, la cittadinanza si è unita nell’impegno per salvarlo, insieme con l’antica abside. Attorno alla cella campanaria è stato posta una cerchiatura atta a garentirne la conservazione statica.
La conclusione dei lavori di conservazione e consolidamento è stata salutata con una grande festa coronata da scenografie luminose.
Sono intervenuti Don Guerrino Franzoni, già Parroco di Rubiera, Mons. Tiziano Ghirelli, Direttore Ufficio Ecclesiastico Beni culturali, il Sindaco, Emanuele Cavallaro e l’Assessore regionale, Paola Gazzolo. Hanno illustrato il recupero l’arch. Valentina Oliverio e l’arch. Antonio Zunno, funzionari del Segretariato Regionale del Ministero dei beni, delle attività culturali e del turismo dell’Emilia-Romagna, nonché l’arch. Wainer Zannoni e l’ing. Paolo Delmonte, che hanno curato la direzione lavori e il consolidamento statico.
Dopo il taglio del nastro, avvenuto alla presenza di numerosi intervenuti, è stato distribuito gratuitamente il volume, promosso dalla Confraternita SS.mo Sacramento, “…e rimase solo labside (e una torre)” che raccoglie diversi saggi e ricerche storiche sul borgo rubierese.