Attraversare è difficile: c’è il traffico. Muoversi non sempre è facile, tra intoppi, antirivieni scalini e tanto altro. Guardare si può, sempre e ricordare. E interpretare. Armati di una macchina fotografica. Ed ecco sgorgare parole visibili, che descrivono un modo, e un modo di guardare il mondo… Ed ecco una mostra speciale: “Fotografia Europea”.

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Fotografie dei ragazzi con disabilità presso il Museo Diocesano e il Battistero Cittadino

La strada quale metafora di cammino, di percorso, di fuga, di aspirazioni: in sostanza di vita. È questa la declinazione del tema di Fotografia Europea che i portatori di disabilità seguiti dalla Cooperativa Sociale LOvile di Reggio Emilia e dai volontari della parrocchia del Corpus Domini di Parma propongono nelledizione 2016 presso la sede museale diocesana di Reggio Emilia.

La strada è sottesa nelle foto in mostra, non è rivelata: è una strada interiore, mentale, concettuale. Una strada che porta all’incontro, dove sono i volti delle persone che si possono incontrare a costituire quasi la segnaletica, se non addirittura il mezzo di trasporto.

Si tratta di un approccio di grande attualità: Ci fu un tempo in cui le strade erano colorate. Il sangue delle battaglie ne tingeva di cremisi le massicciate, e le spezie giallastre delle carovane ne doravano il lastricato. Attraversando tutte le nazioni le strade smussavano il loro vigore contro la risacca di lingue sempre diverse; cancellavano lentamente il loro tracciato, confondendosi col paesaggio, quasi che le piste di tutte le emozioni che avevano incanalato le facessero sparire nella terra. Ci fu un tempo in cui le strade erano colorate, e non portavano da nessuna parte.

Così Francesco Fornari commenta liricamente il percorso espositivo che si snoda tra il Battistero cittadino e il Museo Diocesano, non mancando di denunciare la sofferenza che nella tragica attualità imbratta e colora di rosso e di nero le strade di acqua e di terra, volgendo lo sguardo a quanti sperimentano nuovi tragitti, attraversano i campi la notte; leggono i sentieri abbandonati delle nostre foreste, dove non cresce il filo spinato, e aggirano le barriere dove non è possibile costruirle e bussano al cuore dell’Europa e dell’Occidente, incapace di trovare strade di pace.

Questo il senso dell’esposizione frutto dei laboratori fotografici delle due realtà partner del Museo Diocesano. Obiettivi di abilità differenti che possono farci intravvedere strade ancora da percorrere.

Questo il programma

Domenica 8 maggio 2016, ore 17.00, al Museo Diocesano: presentazione dell’evento.

Domenica 22 maggio: laboratorio fotografico per le vie del Centro Storico di Reggio Emilia curato dai ragazzi di Pertuttitime e di Nessun Escluso dell’Ovile. Nel pomeriggio del 22 maggio, alle ore 16,00, presso il Battistero, tavola rotonda in cui esperti e operatori si confronteranno sul tema: Fuori dalle vie dellisolamento: la fotografia.

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MUSEO DIOCESANO BATTISTERO

Reggio Emilia 6 – 29 maggio 2016

Orari di visita

Martedì, Venerdì, Sabato, Domenica 9,30-12,30

Sabato, Domenica 15,30 18,30

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