“Lo spazio per il culto II: conservazione e innovazione dell’ambiente”
CORSO DI AGGIORNAMENTO
Evento in collaborazione con l’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Milano.
Riconosciuti 8cfp agli Architetti
Il corso inquadra la tematica del genius loci inteso come momento evolutivo dello spazio urbano. Al riguardo il luogo di culto è inteso come momento cardine per la città storica europea che genera abitudini prospettiche da comprendere e valorizzare, sia nell’ambito dell’opera conservativa, sia nell’ambito dell’opera progettuale.
Sabato 06 maggio, h 9-13 / 14,30-18,30
Milano, presso Università Cattolica
Largo A. Gemelli 1 (MM linea 2, fermata S. Ambrogio)
Programma
Mattina – La cultura, l’architettura, la simbolicità
- Il rapporto tra nuovo e antico – alcune esperienze concrete (Jessica Astolfi, Giovanni Gazzaneo)
- Forma e finalità, architettura e paesaggio, centralità e periferie (Edoardo Milesi)
- Il rapporto tra il “padre” e la “madre”, committente e progettista (Carlo Capponi)
- Il rapporto tra gli spazi e i gesti, l’essere e l’abitare (Francesca Leto)
Pomeriggio – Le soglie, separazione, unione, trasformazione
- Il senso e la conservazione dell’architettura, l’identità che rappresenta (Don Valerio Pennasso)
- Architettura dinamica, l’eloquenza dei luoghi (Leonardo Servadio)
- Esperienze di luoghi, aperture di soglie (Maria Antonietta Crippa)
- Discussione conclusiva con i relatori
in collaborazione con
Costruire per il Sacro associazione culturale
Domus Europa Centro Studi di Geocultura (www.domuseuropa.org)
Segreteria, informazioni, iscrizioni:
Leonardo Servadio, tel . 3392116157 – leonardo.servadio@libero.it
Costo d’iscrizione euro 80,00 ( IVA inclusa = euro 65,57 + IVA euro14,43 ).
Per i giovani sino ai 30 anni euro 40,00 ( IVA inclusa = euro 32,79 + IVA euro 7,21)
Da versare sul conto IBAN: IT57J0501803200000000131940 Intestato a Domus Europa Centro Studi di Geocultura presso Banca popolare Etica, filiale di Roma, via Parigi 17- Causale: “Corso Lo Spazio per il culto II”.
Comunicare quindi nome, dati del versamento e n. di tessera all’indirizzo mail sopra indicato.
Posti disponibili: 35. Il corso sarà attivato con un minimo di 25 iscrizioni, altrimenti la quota versata sarà restituita.
È il secondo corso organizzato per spiegare come la conoscenza delle architetture per il culto consenta di acquisire una sensibilità nuova, riversabile in qualsiasi altra pratica progettuale.
Scarica la locandina:
Argomentazioni
Argomento del corso sono le cognizioni necessarie per affrontare la prospettiva della progettazione e della conservazione di un luogo di culto oggi, inteso come momento fondante della qualità urbana nella sua specificità identitaria, allo stesso tempo collegata all’alterità.
La cultura architettonica si nutre di suggestioni provenienti dai settori più disparati. Nella storia la progettazione di luoghi per il culto era centrale, ma tale centralità è andata scemando in questi ultimi due secoli. Il corso mira a evidenziare come ancora oggi lo spazio cultuale può “dire” qualcosa che informi l’opera di chi progetta. Particolare attenzione è riservata al tema della comunicazione che si attiva attraverso l’architettura.
Lo scopo è ripensare le informazioni di base che consentano di recuperare la rilevanza del senso del sacro per tutto ciò che ha a che vedere con la sensibilità e la cultura umana, pertanto anche – e in particolare – con l’architettura e con l’urbanistica. Partendo dal presupposto che i luoghi in cui la comunità si raccoglie (sia la piccola comunità familiare, gruppi di amici, comunità eterogenee quali quelle dei quartieri, o quelle volatili quali quelle dei “non luoghi”, ecc.) sono o divengono significativi per l’identità delle persone. E nella situazione di crescente interscambio con altre culture, e pertanto anche altre religioni, si desidera evidenziare come il senso comunitario e il senso simbolico degli edifici per il culto è presente con caratteristiche proprie in diversi ambienti religiosi, tuttavia convergenti in aspetti comuni.
Gli obiettivi formativi del Corso sono:
aprire la via verso un approccio progettuale fondato sulla comprensione di quanto può essere inteso come cultura dell’abitare di carattere archetipico e universale, veicolata dalla cultura delle religioni ed espressa in ambito architettonico. Approfondire il rapporto tra lo spazio e le risonanze emotive e cognitive che attiva nelle persone.
Come materiale didattico
ai partecipanti sarà distribuita una dispensa esplicativa, che inoltre contiene riferimenti analitici a siti Web specializzati e una bibliografia ragionata.
I Docenti sono:
Arch. Jessica Astolfi (docente, Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito, Politecnico di Milano)
Arch. Carlo Capponi (responsabile Ufficio beni culturali Diocesi di Milano)
Prof. Arch. Maria Antonietta Crippa (ordinario di Storia dell’Architettura, Politecnico di Milano)
Dr. Giovanni Gazzaneo (presidente Fondazione Crocevia, caporedattore “Luoghi dell’Infinito”)
Arch. Francesca Leto (progettista e liturgista, Padova)
Arch. Edoardo Milesi (titolare studio Archos, fondatore e docente, Scuola permanente dell’abitare, Siena, Bergamo e Haiti)
Don Valerio Pennasso (responsabile Ufficio nazionale beni culturali e nuova edilizia di culto, Conferenza Episcopale Italiana)
Leonardo Servadio (giornalista, curatore del sito jerusalem)
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