Fabiana Susini
Chiese non più chiese
Inediti itinerari pisani tra sacro e profano
Prefazione di
Olimpia Niglio
Marco Polo descrive un ponte, pietra per pietra.
“Ma qual è la pietra che sostiene il ponte?” – chiede Kublai Kan.
“Il ponte non è sostenuto da questa o quella pietra, – risponde Marco –
ma dalla linea dell’arco che esse formano”.
Kublai Kan rimane silenzioso, riflettendo.
Poi soggiunge: “Perché mi parli dele pietre?
E’ solo dell’arco che m’importa”.l
Polo risponde: “Senza pietre non c’è arco”.
Italo Calvino, Le città invisibili, Torino 1972
Il volume è un’inedita guida alla scoperta di alcuni luoghi segreti di Pisa che arricchisce la conoscenza storica e culturale della città, riscoprendo le tracce dei monumenti religiosi della Pisa medievale che lo sviluppo urbanistico degli ultimi secoli ha inevitabilmente cancellato. Alcuni di questi luoghi sono ormai totalmente scomparsi, ma vengono riportati alla luce attraverso i toponimi della città. Altri non sono più direttamente fruibili dal visitatore né immediatamente riconducibili alla loro originaria funzione, o hanno perso il loro originario valore d’uso, ma hanno votato i loro spazi alle esigenze della comunità contemporanea.
Il volume è edito da Aracne Editrice, collana EdA Esempi di Valore.
Fabiana Susini, laureata in Storia dell’arte presso l’Università di Pisa, nel 2015 ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Storia dell’architettura presso il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze.
Dal 2009 lavora come guida turistica per la città di Pisa e si occupa di formazione professionale in ambito storico artistico. La sua principale attività di ricerca è rivolta allo studio del patrimonio architettonico con particolare interesse alla tutela dei centri storici.
Alcuni esempi di chiese non più chiese a Pisa
Il fabbricato della ex chiesa di Santa Maria della Neve
La facciata della chiesa di San Bernardo
Resti materiali della chiesa di San Cristoforo
Vi auguriamo un bellissimo viaggio a Pisa alla scoperta di inediti itinerari tra sacro e profano. Buona lettura