Il complesso parrocchiale di Chiugiana-Fiugiana-Olmo (Perugia), realizzato su progetto di Signorini Associati, consente di apprezzare l’elaborazione di volumi definiti da pareti variamente traforate e da una copertura dalla complessa curvatura.
Se la facciata si presenta con una linea di colmo concava e slanciata lateralmente, all’interno predomina una convessità ascendente volta, insieme con l’elaborazione di un lucernario che con stereometrico vigore si contrappone alle curvature, a privilegiare lo spazio del presbiterio.
L’invenzione formale e la disposizione nel panorama richiamano un poco la chiesa di Marco di Canavezes, di Alvaro Siza. Non essendo, beninteso, di questa né un’imitazione, né una ripresa, bensì un’assonanza compositiva che reigstra un tipo di approccio al progetto, fondato sul rispetto dell’ambiente, sulla continuità storica, sulla precisione delle linee.
La croce e il castello delle campane sono in acciaio corten, il cui colorito si propone come deciso stacco rispetto alle superfici marmoree che caratterizzano il resto dell’insieme. (LS)
Dalla relazione di progetto:
Il progetto ha vinto il primo premio del concorso a invito bandito nel 2000 dall’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve.
Il nuovo centro parrocchiale, ultimato nel 2010, si trova a Perugia in località Olmo e costituisce il nucleo centrale di un vasto territorio attualmente suddiviso in tre parrocchie. L’area ha una superficie di circa un ettaro con andamento in leggero declivio, coperta da una vegetazione di olivi e delimitata da due strade per traffico veicolare sui lati ovest e nord e da un percorso pedonale sulla parte est. Lontana dalle vie principali quali la Trasimeno bis, è inserita ai limiti di un tessuto urbano frammentario di recente fabbricazione e privo di valenze architettoniche e urbanistiche. Elementi di una certa rilevanza contigui all’area sono gli edifici scolastici iniziati dal vecchio parroco e una piccola chiesa di gentile fattura; gli immobili della scuola, pur non avendo una grande qualità architettonica, risultano importanti per la dimensione e il materiale lapideo di costruzione. Nell’ ambito di questo territorio si propone un insieme organico in cui chiesa, canonica, centro parrocchiale e campanile sono inseriti in uno spazio concluso, parte a cielo aperto e parte al coperto.
Il complesso è orientato sull’asse della strada obliqua che rappresenta l’accesso principale all’area, per avere l’immediata e frontale percezione visiva della Chiesa che con il suo campanile e sagrato rappresenta il riferimento fisico e spirituale del vasto territorio a cui si rivolge. La via principale al sagrato avviene attraverso una piazzetta in leggera salita. Altre vie di accesso pedonale si hanno dall’ampio parcheggio (137 posti auto) dislocato posteriormente alla chiesa e dal percorso di collegamento con la stradina pedonale esistente sul lato est del lotto. Il complesso è immerso nell’uliveto che è stato incrementato con nuove piantumazioni.
Il campanile di forma quadrata con lati aventi dimensione di m 4 x 4 ha un’altezza notevole (30 metri) è ubicato nella posizione più avanzata del sito ed è visibile anche da chi percorre un tratto del viadotto del raccordo Perugia-Bettolle. Dal sagrato lastricato si accede al salone parrocchiale, alla canonica, agli uffici e alle aule; questo luogo può essere utilizzato anche per le celebrazioni all’aperto.
Il centro parrocchiale è organizzato in un blocco a forma organica dislocato su due piani; al piano terra si trovano gli uffici, tre aule ed un blocco servizi con wc per portatori di handicap. Al piano superiore si trovano le altre sei aule. La sacrestia, vicina al presbiterio, è collegata al blocco della casa canonica che presenta al piano terra due camere con servizio e studio per gli ospiti e al piano superiore l’appartamento per il parroco con ampio spazio per soggiorno e pranzo.
L’aula per le celebrazioni è un quadrato di m 25 x 25 (esterno) e 24 x 24 (interno) che intende richiamare la Gerusalemme celeste: “La città è a forma di quadrato” (Apocalisse 21,16). Il presbiterio, distinto dal resto dell’aula, rialzato di 4 gradini, punto focale della preghiera comunitaria, risulta di un’ampiezza idonea a consentire un comodo svolgimento delle celebrazioni. L’altare è il centro di tutta la struttura della chiesa a cui spontaneamente converge tutta l’attenzione dell’assemblea.
Si è posto il luogo dell’organo e della schola cantorum sul lato sinistro del presbiterio, in modo che essa possa svolgere il suo ufficio nel modo più idoneo. Sul lato destro, davanti alla sede è posto un leggio per le monizioni e per gli avvisi. A sinistra del presbiterio vi è la cappella per la custodia dell’Eucaristia, luogo semplice e visibile che, costituendo un unico centro col presbiterio, permette l’adorazione ed è richiamo ad un colloquio silenzioso con Dio. Il battistero è ricavato di fronte alla parete semicurva sul lato sinistro dell’aula.
Sulla parete di fondo è posta un croce semplice e allo stesso tempo maestosa. L’immagine mariana, icona tridimensionale è ubicata sul lato destro del presbiterio, posta ad accogliere il fedele nella casa di Dio. Lateralmente all’ingresso principale è il luogo delle confessioni composto da una saletta di meditazione che precede i confessionali: per poter accedere al banchetto eucaristico si passa attraverso il sacramento della misericordia.
Le relazioni fra lo spazio pubblico aperto e gli spazi interni si presentano attraverso un denso organismo caratterizzato da spazialità suggestive e, riteniamo, da un alto dinamismo espressivo che ne segna i punti chiave, completato da forti segni quali il muro, le forme avvolgenti della copertura della chiesa e dei volumi annessi. Riferimenti volumetrici e rilevanti, dati formali che dialogano sottilmente con un tessuto cittadino attraverso segni essenziali. Dialogo che riteniamo si rinnovi per gli spazi interni dell’aula con le grandi coperture voltate riferite, in chiave attuale, alle architetture barocche.
La luce che piove dalle profonde aperture sulla copertura, è evidenziata a “sciabolate” sui luoghi eminenti nel presbiterio. Le aperture sulle pareti, caratterizzate da vetri trasparenti, garantiscono la luminosità generale e la necessaria ventilazione trasversale. L’organismo architettonico, che in pianta e in alzato si caratterizza per l’articolazione di volumi ruotati a seconda dell’orientamento e dei rapporti urbanistici delle funzioni, dal punto di vista architettonico si identifica con una compattezza materica dovuta all’utilizzo di lastre di pietra spagnola Mila Stone di cm 60×30 posate su tutte le superfici di facciate e di copertura.
Fone lavori, anno 2010. Importo dei lavori euro 2.733.357.
Parroco: Don Fabio Quaresima
Progetto architettonico: Architetti Signorini Associati – Arch. Bruno Signorini, Via del Piscinello, 1 – 06123 Perugia
Consulente tecnico della Parrocchia: Ing. Roberto Marsili
Progetto strutturale: Ing. Ricardo Vetturini, Foligno – Pg
Progetto impiantistico: Ing. Gaetano Rocco, Ancona
Impresa esecutrice: Novatecno s.r.l., San Martino in Campo – Pg
Impianti elettrici: Sila di Sierini Enrico, Resina – Pg
Impianti meccanici: C.E. Elettronic s.r.l., Assisi – Pg
Opere da fabbro: L.A.F.A.P. s.r.l., Montefalco – Pg
Impianto di amplificazione: F.P. snc di Ferroni e Perrozzi, Perugia
Panche: Caloi Industria s.r.l. San Vendemiano – Tv
Foto: Francesco Signorini